La produzione di carne ha un impatto significativo sull'ambiente. Secondo numerosi studi scientifici, ridurre il consumo di carne è una delle azioni più efficaci che ognuno di noi può fare per contrastare il cambiamento climatico e proteggere il pianeta.
Proprio per questo per noi di ProVegan diffondere le diete 100% vegetali è una priorità per il futuro di tutti.
Infatti, seguire un'alimentazione vegetale e di conseguenza un'alimentazione sostenibile, non solo fa bene alla salute, ma è anche la miglior scelta individuale che possiamo prendere per salvaguardare l'ambiente.
Prima di parlare dell'impatto ambientale del cibo sulle nostre tavole e del perché una dieta plant based sia l'unica forma di alimentazione sostenibile, ci teniamo a fare un piccolo e sconvolgente riassunto della drammatica situazione in cui si trova il nostro pianeta. Sei pronto?

Cosa sta succedendo nel mondo?
Migliaia di studi scientifici hanno documentato come la dissennata attività umana abbia effetti devastanti sul pianeta.
Desertificazione di intere aree geografiche, estinzione di intere specie, cambiamenti climatici, inquinamento, acidificazione dei mari, milioni di ettari di foreste in fiamme, alluvioni, epidemie, inondazioni, isole di plastica negli oceani, diminuzione della produttività agricola, perdita della biodiversità…
You missed out!
Nel 2030 ci troveremo di fronte ad un punto di non ritorno. Agli attuali livelli di sfruttamento del pianeta, le temperature si alzeranno di ben 1,5 gradi, con conseguenze irreversibili per la vita su questo pianeta.
Il momento di agire è ora! Segui un alimentazione sostenibile
Tutto questo sta causando un impatto ambientale negativo, influenzando di conseguenza la vita e la salute di tutti gli esseri viventi sulla Terra.
Se vogliamo salvare il nostro mondo non possiamo rimandare, dobbiamo iniziare una alimentazione sostenibile, bisogna iniziare ad agire ora!

La scelta di una alimentazione sostenibile significa adottare una dieta a base vegetale e limitare il consumo di carne. Questa è l'unica azione personale che possiamo fare per ridurre il nostro impatto sull'ambiente.

Quanto impattano i gas serra emessi dagli allevamenti?
Gli allevamenti intensivi sono una delle maggiori fonti di emissione di gas serra, in particolare di metano e protossido di azoto.
Il metano viene prodotto come sottoprodotto della digestione degli animali, soprattutto dei ruminanti come mucche e pecore. Ha un potenziale di riscaldamento globale 25 volte superiore alla CO2.
Il protossido di azoto deriva principalmente dal letame e ha un potenziale di riscaldamento 298 volte superiore alla CO2.
Secondo la FAO, gli allevamenti contribuiscono per il 14,5% alle emissioni globali di gas serra di origine antropica (causata dall'uomo). Di queste, il 44% sono costituite da metano, e il 29% da protossido di azoto.
L'inefficienza energetica della carne!
La produzione di carne comporta una grande dispersione di energia. Per ottenere 1 caloria consumabile di carne bovina, occorrono in media 20 calorie di mangime.
Per produrre 1 grammo di proteine animali, servono in media 6 grammi di proteine vegetali. Questo significa che la maggior parte dell'energia contenuta nei vegetali dati in pasto agli animali viene dispersa e non trasferita alla carne.
Ovviamente, anche una dieta vegana non è a zero impatto ambientale. Però una dieta ricca di carne (più di 100g/giorno - per intenderci un hamburger) produce, a parità di calorie, ben 2,5 volte più gas-serra di un’alimentazione sostenibile vegana.
Per cui ne consegue che mangiare carne e derivati ha sempre un impatto ambientale maggiore rispetto ai prodotti vegetali, poiché ogni organismo nella catena alimentare richiede un maggior bisogno di cibo, acqua e risorse rispetto al precedente.
Per saperne di più sull'impatto che le tue scelte alimentari hanno sull'uso dell'acqua e sulle emissioni di gas serra, dai un'occhiata a questa pagina della BBC.
E le proteine da dove le prenderemo? In realtà, anche in un'alimentazione 100% vegetale le proteine non sono affatto un problema. Nell'articolo di come seguire una dieta proteica vegana, ti spieghiamo perché sono importanti e come assumerne abbastanza.
Spreco e inquinamento dell'acqua
L'acqua è una risorsa che sta diventando giorno dopo giorno sempre più preziosa. Il primo modo per affrontare il problema della scarsità di acqua è passare ad un’alimentazione sostenibile vegetale.
Per produrre 1 kg di carne bovina servono in media 15.000 litri di acqua. Gran parte di questa (oltre il 90%) è utilizzata per irrigare le coltivazioni di mangime.
Considerando che la produzione globale di carne è di oltre 300 milioni di tonnellate all'anno, si stima che il settore richieda circa un quarto di tutta l'acqua utilizzata dall'agricoltura.
La produzione di carne non solo spreca grandi quantità di acqua, ma mette anche a rischio le falde acquifere.
I nitrati e i fosfati presenti nel letame favoriscono i processi di eutrofizzazione, ossia la proliferazione abnorme di alghe che riducono l'ossigeno nell'acqua, danneggiando la vita acquatica.
L’abuso degli antibiotici: un serio rischio per le nostre vite
In Italia, circa il 70% di tutti gli antibiotici venduti (compresi quelli in farmacia) è utilizzato per gli animali negli allevamenti.
In Europa siamo il terzo maggiore consumatore di antibiotici per animali da allevamento. Vengono utilizzati a scopo preventivo per mantenere in vita animali, che, spesso vivono in condizioni al limite delle loro possibilità.
Tutto questo porta al cosiddetto fenomeno dell’antibiotico resistenza. Un problema serissimo, che a detta dell’OMS è “una delle maggiori minacce per la salute globale”. In Europa provoca 33 mila decessi, di cui 10.000 solo in Italia.
Nel 2020 abbiamo capito sulla nostra pelle l'importanza di prevenire futuro pandemie, non dimentichiamocene e iniziamo a farlo eliminando carne e derivati. Non sei ancora convinto?
Le foreste bruciano anche per produrre la carne
Gli allevamenti intensivi sono la principale causa della perdita di biodiversità, secondo una ricerca della Florida International University pubblicata nel 2015.
Si stima che la produzione di carne sia responsabile del 75% della deforestazione amazzonica.
Le foreste, infatti, vengono distrutte per fare posto a campi per la produzione di mangimi destinati all’allevamento di bestiame.
Ben l’80% della deforestazione mondiale è correlata alla produzione di alimenti di origine animale.

Cosa possiamo fare per ridurre l'impatto ambientale della carne
L'alimentazione ha un ruolo chiave nella sfida ai cambiamenti climatici. Informarsi e fare scelte consapevoli può fare una grande differenza. Esistono diversi modi per ridurre l'impronta ecologica della produzione di carne:- Consumare meno carne: anche solo ridurre il consumo di carne, specialmente quella bovina, può fare una grande differenza. Se tutti mangiassimo il 20-40% in meno di carne, le emissioni del settore potrebbero ridursi significativamente.
- Scegliere tagli magri: i tagli più magri di carne bovina hanno un impatto ambientale minore rispetto ai tagli grassi.
- Preferire pollame e maiale: pollame e maiale hanno emissioni di gas serra inferiori rispetto ai bovini. Tuttavia, è bene ricordare che anche queste carni hanno comunque un impatto notevole.
- Scegliere carne da allevamento estensivo: la carne proveniente da allevamenti estensivi, dove gli animali possono pascolare all'aperto, ha un impatto ambientale molto minore.
- Scegliere prodotti locali: acquistando prodotti locali si riducono le emissioni legate ai trasporti.
- Non sprecare: circa un terzo della carne prodotta finisce per essere buttata. Evitare gli sprechi è un modo efficace per ridurre l'impatto ambientale.
- Mangiare plant based: sostituire parte della carne con legumi, cereali integrali, frutta e verdura è una scelta salutare sia per noi che per il pianeta.
Mangiare a chilometro zero e con cibo sostenibile!
Bisogna iniziare a pensare che per ridurre il nostro impatto sul pianeta è importante iniziare a consumare del cibo sostenibile. Ma come si fa? Semplice, Optando per il cibo stagionale e a chilometro zero, dalla produzione locale del territorio. Come un tempo facevano i nostri nonni!
Questa scelta, ridurrà così l'impatto ambientale legato al trasporto e alla produzione di cibo. Inoltre, è importante ricordare che il cibo sprecato nel mondo contribuisce all'emissione di circa l'8% dei gas serra a livello globale, una quantità che potrebbe nutrire quasi 1 miliardo di persone.
E sulle nostre tavole?
In Italia ogni anno finiscono tra i rifiuti dai 10 ai 20 milioni di tonnellate di prodotti alimentari, che secondo la Coldiretti basterebbero a sfamare, ben 44 milioni di persone.
In famiglia, il modo migliore per ridurre gli sprechi alimentari è quello di pianificare i pasti in anticipo. In questo modo acquisterai solo ciò di cui hai veramente bisogno, congelando sempre gli avanzi. Oltre a far bene al pianeta, questo ti farà risparmiare tempo e denaro.

Unisciti alla Missione di ProVegan: "Salva il pianeta pasto dopo pasto"
Seguire un’alimentazione vegetale è una grande vittoria per la sostenibilità ambientale.
Per avere un impatto ancora più positivo sull’ambiente, scegli alimenti naturali, non industriali e, se possibile, di provenienza locale, mangiando il più possibile cibo sostenibile.
Acquista verdura e frutta di stagione in imballaggi biodegradabili e riciclabili o, meglio ancora, senza imballaggi.
E mira a ridurre lo spreco di cibo facendo acquisti strategici e utilizzando ciò che sta per scadere. Vivrai anche una vita più sana!
Ha senso per te?
Eliminando carne e derivati hai il potere di salvare la tua salute e quella dell’intero pianeta. Grazie ad una alimentazione sostenibile composta da cibo sostenibile e sano e naturale.
La nostra speranza più grande è che tu possa utilizzare le nostre informazioni, i nostri consigli e ricette vegetali per poter cambiare anche il tuo destino e quello delle persone che ami.