L’ashwagandha è una pianta medicinale che ha molti potenziali benefici, tra cui la riduzione dello stress e l’aumento della resistenza allo stress. Tuttavia, come tutti gli integratori, può anche avere effetti collaterali.
Se assunta nelle dosi raccomandate, generalmente l’ashwagandha non ha effetti collaterali.
Ma quando le dosi aumentano, possono comparire problemi come mal di stomaco, diarrea e vomito.
In rari casi, possono verificarsi anche problemi epatici, che in situazioni estreme possono richiedere un trapianto di fegato.
Altri effetti collaterali possono includere allergie, sonnolenza, bocca secca, riduzione eccessiva degli zuccheri nel sangue e febbre.
In questo articolo, discuteremo dei possibili effetti collaterali dell’ashwagandha, delle precauzioni da prendere prima di assumerla e del dosaggio corretto.
Ashwagandha: Origine e Usi Tradizionali
Conosciuta anche come “ginseng indiano“, l’ashwagandha ha radici profonde nelle tradizioni ayurvediche dell’Asia.
Questo arbusto sempreverde, diffuso in Asia e Africa, è stato utilizzato per secoli come adattogeno, aiutando il corpo a combattere lo stress fisico e mentale.
Storicamente, l’Ashwagandha è stata utilizzata per migliorare l’erezione.
Ashwagandha Effetti Collaterali nel dettaglio
L’ashwagandha è un integratore naturale che ha molti potenziali benefici, tra cui la riduzione dello stress e l’aumento della resistenza allo stress. Tuttavia, come tutti gli integratori, può anche avere effetti collaterali.
Problemi Digestivi
L’ashwagandha può causare problemi digestivi come mal di stomaco, diarrea e vomito. Questi effetti collaterali possono essere dovuti all’irritazione diretta della mucosa intestinale causata da dosi elevate dell’erba.
Problemi al Fegato
In rari casi, l’ashwagandha può causare problemi al fegato, incluso una grave insufficienza epatica che richiede un trapianto di fegato.
Secondo un studio pubblicato su NCBI, l’ashwagandha non è stata implicata nel causare elevazioni degli enzimi sierici durante la terapia, ma recentemente è stata implicata in rari casi di lesioni epatiche clinicamente evidenti.
Altri Effetti Collaterali dell’Ashwagandha
Altri effetti collaterali dell’ashwagandha possono includere:
- Allergie: alcune persone possono essere allergiche agli ingredienti dell’ashwagandha, causando reazioni come eruzioni cutanee, prurito e gonfiore.
- Sonnolenza: l’ashwagandha può causare sonnolenza in alcune persone, soprattutto se assunta in combinazione con altri farmaci o integratori che hanno effetti sedativi.
- Bocca secca: l’ashwagandha può causare secchezza delle mucose, inclusa la bocca, il naso e la gola.
- Sanguinamento: l’ashwagandha può aumentare il rischio di sanguinamento in alcune persone, specialmente se assunta con farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici.
- Riduzione eccessiva degli zuccheri nel sangue: l’ashwagandha può abbassare i livelli di zucchero nel sangue, il che può essere problematico per le persone con diabete o ipoglicemia.
- Febbre: in alcuni casi, l’ashwagandha può causare febbre o aumento della temperatura corporea.
La causa di questi effetti collaterali non è chiara, ma potrebbe essere legata alla presenza di diverse sostanze chimiche nell’ashwagandha, tra cui alcaloidi, lactoni steroidei, saponine, withanolidi, withaferine e ferro.
È importante notare che gli effetti collaterali dell’ashwagandha possono variare da persona a persona e dipendono da fattori come la dose, la durata dell’uso e le interazioni con altri farmaci o integratori.
Pertanto, è sempre consigliabile consultare un medico prima di iniziare ad assumere l’ashwagandha.
Precauzioni sull’utilizzo dell’ashwagandha
L’ashwagandha è un integratore naturale generalmente sicuro, ma è importante prendere alcune precauzioni prima di assumerlo.
L’ashwagandha è generalmente considerata sicura quando assunta per via orale fino a un massimo di 3 mesi. Tuttavia, non esistono ancora evidenze sulla sua sicurezza per un utilizzo a lungo termine.
È importante notare che durante la gravidanza, l’uso dell’ashwagandha non è raccomandato. Pertanto, se sei incinta o stai cercando di rimanere incinta, dovresti evitare di assumere ashwagandha.
Se hai disturbi della tiroide o stai assumendo farmaci per la tiroide, dovresti usare l’ashwagandha con cautela o evitarla completamente. Questo perché l’ashwagandha può interferire con i livelli di ormoni tiroidei.
Dosaggio Raccomandato
Per quanto riguarda il dosaggio, l’ashwagandha è stata spesso utilizzata da adulti in dosi fino a 1000 mg al giorno, per un periodo massimo di 12 settimane.
Tuttavia, se soffri di una condizione specifica parla con un medico per conoscere la tua dose raccomandata.
Se ti stai chiedendo dopo quanto tempo l’ashwagandha fa effetto, visita il nostro articolo dedicato per scoprire di più.
Conclusione
In conclusione, l’ashwagandha offre una serie di benefici potenziali per la salute, ma è importante essere consapevoli dei possibili effetti collaterali, specialmente quando assunta in dosi elevate.